Inserire più donne nei ruoli di vendita, ad ogni livello, migliorerebbe i risultati della Forza vendita. Il primo passo da compiere è bilanciare il rapporto tra i generi; al momento una ricerca condotta tramite i profili LinkedIn informa che le donne si fermano al 39% del totale venditori.
Cosa tiene lontano le donne dal ruolo di venditore? Per iniziare va detto che il ruolo del venditore ha scarsa considerazione presso il pubblico e inoltre il rispetto sociale dell’attività di vendita non è mai stato elevato. Ancora oggi molti venditori preferiscono presentarsi con termini inglesi e non come venditori.
A chi fare risalire questa colpa? Forse al cinema che ha mostrato i venditori con i loro lati meno edificanti. Anche una certa letteratura fumettistica ha presentato i venditori più come “piazzisti”, in continuo movimento (commessi viaggiatori) che come professionisti capaci e seri.
Nell’immaginario collettivo il venditore è maschio, descritto ancora oggi nelle inserzioni di ricerca venditori con aggettivi che conservano un’eco di guerra e l’ambiente di lavoro viene indicato come duro e competitivo. In questo modo le inserzioni mancano di appeal agli occhi delle donne perché tendono a voler lavorare in ambienti di squadra, collaborativi in cui l’attenzione è rivolta al servizio ai clienti e non a “frantumare” le quote di vendita.
Le donne non sanno quanto grande possa essere una carriera nelle vendite. I tratti naturali di una donna (venditore) sono ciò che i buyer cercano. L’ 83% di loro vuole lavorare con venditori il cui obiettivo è quello di aiutarli a raggiungere le esigenze dell’azienda cliente, non perseguire solo una vendita veloce. I buyer vogliono avere a che fare con venditori che siano buoni ascoltatori e abbiano un approccio di vendita consulenziale.
Le donne tendono naturalmente ad essere più collaborative e sono più abili a socializzare e comunicare. Detengono quindi potenzialità maggiori anche a livello professionale. Non nego che i venditori uomo manchino di queste doti, che però sono più evidenti nei venditori donna.
Inserire più donne, ad ogni livello, nei ruoli di vendita migliorerebbe i risultati della Forza vendita perché la diversità risulta essere, in questo caso, una risorsa. Il primo passo da compiere è bilanciare il rapporto tra i generi e non va dimenticato che in alcuni settori sono le donne che decidono gli acquisti.
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