Google Places è un sistema che utilizza Google per posizionare nelle ricerche organiche attività commerciali e profili aziendali. Individuiamo questi risultati perché hanno il segnaposto a forma di goccia, generalmente di colore rosso al passaggio del mouse e con una lettera maiuscola sopra in base al numero di concorrenti o al tempo di inserimento.

Google Places è lo strumento giusto per promuovere la propria attività commerciale e ottenere una maggiore rilevanza quando i navigatori effettuano una ricerca indicando un luogo preciso, come “parole chiave Milano”, “Roma parola chiave”, “parola chiave a Vicenza”.

Nella scheda di Google Places puoi aggiungere i dati della tua attività con tutte le informazioni principali che possono essere utili ai tuoi clienti, come:

  • orari di apertura;
  • giorni di chiusura;
  • indirizzo completo e indicazioni più precise;
  • numero di telefono;
  • foto e immagini;
  • coupon e codici sconto da presentare in negozio;
  • il sito web;
  • l’indirizzo email.

Tutti questi e altri strumenti di contatto vengono visualizzati dagli utenti anche quando effettuano una ricerca su Google Maps e Google Earth.
Google premia le schede aggiornate e recensite su Google Places anche nei risultati di ricerca perché, contenendo l’indicazione della località ben precisa con indirizzo e contatti, sono molto utili per gli utenti che non solo stanno cercando quel determinato prodotto, ma anche quella località specifica.La creazione di una scheda efficace richiede solo pochi minuti e non costa nulla. Ti permette di aggiungere un’ulteriore presenza online e nei risultati di ricerca in funzione della località delle sedi della tua azienda.
Gli utenti possono recensire la tua attività incrementando la possibilità della condivisione e del passaparola naturale, tutte cose che Google vede di buon occhio anche in ottica SEO.
La scheda è una vera e propria vetrina di opportunità. Puoi aggiungere varie categorie e personalizzarle includendo:

  • la tua area di servizio;
  • i marchi che vendi;
  • coupon e codici sconto;
  • e così via.

L’unico sforzo richiesto, alla fine dell’iscrizione, è la verifica che tu sia effettivamente il titolare dell’azienda, telefonicamente o tramite un codice PIN inviato via cartolina.

7 consigli per valutare la tua scheda su Google Places

Qualunque sia la tua attività e lo status della tua scheda su Google Places, ecco alcuni consigli per ottenere il massimo della visibilità e cercare di raggiungere il più alto numero di clienti locali.

  1. Segui le linee guida sulla qualità di Google Places nella scelta delle categorie da inserire nella tua attività. Non cercare di fare i furbi: è una strategia che non ripaga.
  2. Scegli tutte le categorie che ti interessano. Ne puoi scegliere al massimo cinque, ma non abusarne e utilizza solo le più rilevanti per la tua attività.
  3. Se hai difficoltà a trovare le parole chiave più rilevanti per il tuo business e ce sono troppe, usa dei keyword tool come quello di Google Adwords e sceglie quelle con il maggior numero di ricerche mensili.
  4. Ho detto che hai al massimo cinque categorie da inserire, ma assicurati che le prime tre, che sono quelle visualizzate di default, siano le più rilevanti e specifiche. Se hai inserito altre categorie più generiche lasciale per ultime.
  5. Quando scegli le categorie o inserisci le parole chiave nella descrizione non abusare della stessa parola chiave più e più volte, semplicemente variandola o mettendola sia al plurale sia al singolare. Cerca piuttosto un sinonimo con un buon numero di ricerche mensili; magari ha meno ricerche della variante della main keyword, ma è anche meno inflazionato e potresti ottenere grandi risultati.
  6. Nell’inserire le categorie scrivile nel modo corretto. Sembra ovvio eppure anche i professionisti possono fare errori banali e scrivere nella categoria “salte e benessere” al posto di “salute e benessere”. Inoltre, non usare slang, abbreviazioni o linguaggi stile Sms: non è segno di professionalità.
  7. Quando crei una scheda su Google Places mostrala a qualcuno, a un collega, a un amico o a un parente,possibilmente qualcuno che non ha nulla a che fare con il web marketing. Un esperto di web marketing si focalizzerebbe su aspetti tecnici come uso di parole chiave, link da aggiungere, ecc., ma le schede devono essere utili per l’utente. Può essere benissimo che curi tutti i dettagli ma ti poi ti dimentichi di una cosa fondamentale come il numero di telefono. Avere il parere di una persona esterna a tutte le dinamiche web può essere una risorsa incredibile.

Ripreso con alcune modifiche da “Google Marketing” di Davide Salamina, edizioni Apogeo, pp.229-233.