Assumere i migliori dipendenti è più importante che mai
Sono un consulente marketing e non uno specialista di Risorse Umane, tuttavia gli imprenditori si rivolgevano a me quando dovevano selezionare un venditore o un collaboratore per l’area commerciale.
L’esperienza e lo studio di questa problematica mi ha portato a identificare:
- l’errore principale che ogni imprenditore, deve evitare nel corso del colloquio di selezione, è: “vendere l’azienda”;
- il colloquio serve per verificare qualità e capacità del candidato a ricoprire il ruolo al quale è chiamato.
La rivista Forbes, in un suo articolo, ha affermato che sbagliare una selezione comporta un costo per l’azienda che va da 25 a 50 mila dollari per la formazione del selezionato, la dotazione da dare al neo assunto (scrivania, computer, cellulare), stipendi, benefit e ritardi nei risultati dell’azienda.
La selezione di un candidato deve essere mirata e non semplicemente indirizzata a trovare la persona con le migliori caratteristiche per capacità ed esperienze richieste dalla posizione. L’inserimento di un nuovo collaboratore e similare all’inserimento in una squadra di un nuovo giocatore.
Sarete d’accordo con me a termine dell’illustrazione del metodo delle 7 C che ho incontrato nel mio aggiornamento continuo, come richiesto dalla certificazione CMC (Consulente Management Certificato) di APCO – Associazione Professionale Italiana dei Consulenti di Management – di cui faccio parte.
Il metodo delle “7 C” migliora il tasso di successo delle selezioni perché valuta:
- Competenza: il primo fattore da considerare. Il candidato ha le competenze, le esperienze e la formazione necessarie per portare a termine con successo le attività che dovrà svolgere?
- Capacità: questo candidato porterà a compimento non solo i compiti facili, inoltre saprà svolgere anche le funzioni che richiedono più impegno e creatività? Essere capace significa anche che il candidato ha un potenziale di crescita e la volontà di assumersi maggiori responsabilità.
- Compatibilità: questa persona potrà fare squadra con i colleghi e, cosa più importante, si troverà bene con clienti e partner attuali e potenziali? Componente basilare è anche la sua volontà e capacità di essere in armonia con l’imprenditore in modo che non nascano problemi in futuro.
- Coinvolgimento e impegno: il candidato è seriamente intenzionato a lavorare a lungo termine? O è solo di passaggio, alla ricerca di qualcosa di meglio? Una cronologia dei lavori passati e del tempo trascorso in ciascuno di essi fornisce una visione chiara della situazione.
- Carattere, tipo: ha valori in linea con quelli dell’azienda? È onesto? Dice la verità e mantiene le promesse? È altruista e saprà inserirsi nel gioco di squadra?
- Cultura: ogni azienda ha una cultura o un modo in cui le persone si comportano e interagiscono tra loro. La cultura si basa su determinati valori, aspettative, politiche e procedure che influenzano il comportamento di un leader e dei suoi collaboratori. Coloro che non riflettono la cultura di un’azienda tendono a “rompere la squdra” e a diventare problematici.
- Compensi: chi selezione deve assicurarsi che il nuovo collaboratore accetti un pacchetto retributivo basato sul mercato e sia soddisfatto di ciò che gli viene offerto. In caso contrario, potrebbe sentirsi non apprezzato e quindi inadeguato.
Al candidato vanno richieste anche referenze, in particolare ex capi, ex colleghi di lavoro o subordinati. A tutti loro va richiesto in che misura il candidato si adatti alle sette caratteristiche del metodo 7 C. Questo permetterà una visione più completa e accurata per selezionare il miglior candidato.
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