La maggior parte dei clienti entra in contatto con noi attraverso il sito. In altri casi cerca maggiori informazioni sulla nostra attività nel web dopo che lo abbiamo contattato per proporgli i nostri prodotti/servizi.
Il sito è un’estensione della propria attività: è indispensabile apparire il meglio possibile.
Non sono uno psicologo, giudico da quello che vedo. Mrs. Doubtfire (dal film omonimo)
1. Non avere un sito!
Oggi è commercialmente stupido. È come vent’anni fa non essere inseriti nell’elenco telefonico. È prassi cercare un prodotto o un servizio online. La stessa cosa la si fa per ottenere maggiori informazioni prima di procedere con l’acquisto.
2. Sito vecchio
Le persone giudicano un’attività guardando il sito. Se è vecchio dedurranno che l’attività sia in affanno oppure non in grado di mantenersi in linea con i tempi. Il sito deve essere sistematicamente aggiornato con contenuti interessanti e in linea con ciò che si offre, ottime sono le casehistory in cui spiegare come usare il prodotto/servizio abbia fatto risparmiare o guadagnare. Ugualmente importanti sono le immagini di prodotti e loro applicazioni. Questo è importante anche per i professionisti, ad esempio un consulente può mostre immagini che lo ritraggono mentre tiene un corso o parla a una conferenza.
3. Sovraccarico di animazioni, lampeggi e sfondi
Da anni i siti premiati dai clienti sono quelli semplici, lineari, facili da caricare e da leggere. Sfondi chiari meglio se bianchi e testi neri sono molto apprezzati. Al contrario sfondi scuri e testi bianchi fanno allontanare il navigatore perché difficili da leggere e perché denunciano un sito “fai da te”. Anche fondi molto colorati o con grafiche elaborate non piacciono. Inoltre sono effetti anni ’80 che fanno apparire vecchio il sito (vedi punto 2).
Inoltre animazioni, luccichii inutili, introduzioni flash e finestre che si aprono all’improvviso, fanno irritare il navigatore.L’animazione è gradita se funzionale, al esempio quando mostra il funzionamento di un meccanismo.
4. Affollamento di colori e caratteri
“Il meno è il più” è una regola fondamentale del web. Non si dovrebbero superare i due colori per pagina. Anche per i caratteri devono essere omogenei in tutto il sito e identici nelle situazioni simili, ad esempio tutti i titoli principali potrebbero avere le caratteristiche “carattere bastoni, colore rosso e dimensione 14 punti” mente i titoli di paragrafi”carattere come i titoli principali. Ma colore nero e corpo più piccolo (12 punti)”, testo “carattere con grazie, dimensione 10 punti” le citazioni invece “carattere e dimensione come il testo ma stile corsivo”.
Il navigatore deve poter distinguere a colpo d’occhio titoli, link e parti importanti.
5. Video e musica
Chi naviga in cerca di prodotti/servizi è disturbato da video e musiche che si avviano all’improvviso. Inoltre molto spesso il navigatore si collega dall’ufficio e non vuole essere scoperto dal capo o disturbare i colleghi. I video possono avere l’audio ma devono avviarsi solo quando richiesto dal navigatore.
6. Navigazione difficile
Il navigatore pretende di trovare velocemente le informazioni che sta cercando. Otto secondi sono sufficienti per decidere se proseguire o abbandonare il sito spostandosi nel sito di un concorrente. È indispensabile strutturare le informazioni e rendere il sito accessibile, intuitivo e veloce. Buoni link aiutano a spostarsi nella sezione desiderata. La stessa funzione è supportata anche da un menu intelligente, dalla mappa del sito e dal motore di ricerca interno al sito.
7. Scoraggiare il contatto
Questo è un errore diffuso. Spesso in azienda nessuno vuole assumersi la seccatura di dover rispondere quindi si preferisce inserire una generica e-mail “info” in una sterile pagina dei contatti. Il sito invece lo si costruisce proprio per essere contattati. Buona prassi è inserire le informazioni di contatto nel footer (piè pagina) di tutte le pagineindicando email, indirizzo, telefono e fax. Il numero di telefono dovrebbe essere riportato anche in un’area visibile della pagina, meglio se accompagnato da indicazioni utili, ad esempio gli orari di apertura dello showroom con un link alla pagina contatti in cui è inserita la mappa dei parcheggi più vicini.
8. Non dire cosa si vuole
Il sito deve essere progettato con chiaro gli obiettivi che si desiderano ottenere: raccogliere nominativi e relative e-mail, vendere on-line, generare contatti… Deve essere chiara la sua funzione nel processo di acquisto; e questo ne condiziona contenuti, stile e investimento economico. Risultati migliori si ottengono se si dice direttamente al navigatore cosa si desidera che faccia: “Scarica il catalogo per conoscere tutti i nuovi servizi”, “Iscriviti alla newsletter se vuoi essere aggiornate sulle novità del mercato”, “Scrivici per ricevere una proposta”…
9. Fidarsi acriticamente del webdesigner
Realizzare un sito è complesso e coinvolge molte abilità differenti. Oltre alla capacità di programmazione sono indispensabili: un progetto di comunicazione, la stesura del testo organizzato in modo specifico per il web (e se il webdesigner vi chiede di fornirglieli è opportuno iniziare a preoccuparsi visto che i contenuti sono tra gli elementi che distinguono un sito di valore). Altro elemento fondamentale è il marketing.
10. Non avere un sito.
Non è una ripetizione. Il sito internet è fondamentale nell’economia di oggi. Si può perdonare che un’azienda
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