Come ho più volte sottolineato, le ferie estive rappresentano un’occasione preziosa per leggere quei libri ammonticchiati sulla scrivania. Per chi volesse approfondire il tema dei contenuti efficaci per attirare e convertire nuovi clienti, consiglio il volume “Web content che converte” di Valentina Turchetti, edizioni LSWR.
Oggi stiamo assistendo a un boom dei social media, ma lo strumento principe per offrire contenuti utili e interessanti ai propri clienti – attuali o potenziali – è e rimane il blog.
Il blog può rilevarsi prezioso per un’azienda, piccola, media o grande che sia, per almeno tre ragioni.
1 – Aprire un blog aziendale per fare Brand awareness (creare notorietà al/alla marchio/marca)
Sul blog un’azienda può mostrare quanto ne sa su un determinato argomento, facendosi conoscere sempre più e guadagnandosi una buona reputazione. Sul web non conta tanto ripetere quanto bravi si è o quanto bene si sa fare una cosa, occorre dimostrarlo. In che modo?
- Fornendo consigli utili ai lettori sui propri prodotti o servizi.
- Rispondendo sotto forma di post alle domande più frequenti che riceve il servizio clienti o la forza commerciale. Un potenziale cliente potrebbe già trovare le risposte alle sue domande e ai suoi dubbi senza dover inoltrare richieste via email o telefonare in azienda (con risparmio di tempo per il cliente e per l’azienda).
- Raccontando le principali news del settore, per informare i lettori su novità, approfondimenti e ricerche utili alla loro attività.
- Parlando delle principali fiere o eventi, per aiutare i lettori a selezionare gli appuntamenti di maggior interesse, oppure per consentire a chi non ha il tempo per partecipare di rimanere comunque aggiornato.
- Raccontando case study di rilievo per illustrare in concreto come l’azienda opera.
2 – Aprire un blog aziendale per fare Lead generation (generazione di contatti)
Scrivere bene su un determinato argomento, in modo approfondito, puntuale e preciso, con dati e tesi a supporto di ciò che si dice, ti qualifica come azienda esperta di quel settore, quindi credibile e autorevole.
Di conseguenza i lettori avranno fiducia in quello che scriverai: la fiducia è l’elemento fondamentale per la conversione e per ottenere il tuo risultato, sia esso la vendita, l’engagement, una richiesta di preventivo e così via.
Per lead generation si intende proprio la conversione che desideri ottenere:
- nuovi contatti di potenziali clienti, partner o fornitori;
- vendite;
- compilazione di un form;
- download di un contenuto;
- richiesta di preventivo.
È chiaro che un blog aziendale non è una pagina di vendita: non si deve avere un atteggiamento promozionale eccessivo per ottenere contatti. Maggiore traffico, e quindi maggiori lead, arriveranno grazie ai contenuti utili e di valore che fornirai a chi legge (e all’applicazione di un corretto funnel di conversione).
3 – Aprire un blog aziendale per fare Networking
Il blog serve anche a connettersi con le persone, a interagire secondo la logica stessa del blog: la connessione è sia indiretta (quando le persone leggono il tuo blog, sono connesse con te e la tua azienda) sia diretta (quando le persone ti scrivono – tramite i commenti sul blog o per email – sono connesse con te).
Tratto con alcune modifiche da “Web content che converte” di Valentina Turchetti, edizioni LSWR, Milano, 2017, pp. 230-234.
[…] per fidelizzare gli utenti e per indurre gli iscritti a generare conversioni sul sito web, sul blog o su una landing page. La newsletter elettronica, ad esempio, per un’azienda è il mezzo che può […]
[…] per fidelizzare gli utenti e per indurre gli iscritti a generare conversioni sul sito web, sul blog o su una landing page. La newsletter elettronica, ad esempio, per un’azienda è il mezzo che può […]