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È la mancanza di cura nelle piccole cose che ci fa compiere gli errori più grandi
Gabriele Muccino

Economico e piccolo eppure è un potente strumento di marketing. Influisce in relazioni e affari a patto che sia concepito come un business card (scheda d’affari).

Quando incontri una persona a una fiera, conferenza, appuntamento o al bar è importante fare una buona impressione e farsi ricordare. In queste occasioni il biglietto è il “tool” chiave per fare un’ottima impressione, e dichiarare chi si è, cosa si fa, perché si è importanti. Si deve emergere in pochi secondi e questi 8,5×5,5cm di carta sono il modo più semplice ed elegante per farlo e per iniziare una conversazione. Un mio amico quando dà il suo biglietto spiega che è “verde fastidio” perché la sua attività consiste nell’entrare in un’azienda in crisi e riorganizzarla per mantenerla sul mercato e questo cambiamento vitale deve provocare fastidio per raggiungere il miglioramento voluto. Ecco quindi il biglietto diventa occasione per rompere il ghiaccio.
Tutto questo non è casuale, ma conseguenza di un lavoro professionale. Vediamo cosa fa un buon biglietto da visita.

Facilita la relazione

I recapiti importanti devono essere presenti. Non è ovvio! I tuoi potenziali clienti devono poterti contattare nel modo che preferiscono scegliendo tra: telefono, cellulare, fax, e-mail, sito internet, indirizzo. Contatti scadenti fanno finire il biglietto nel cestino, tra questi rientrano gli indirizzi incompleti. L’indirizzo fa anche comprendere che hai una sede e non una stanzetta a casa tua.
L’e-mail dice molto di te, se io invece di barocco@studiocentromarketing.it avessi una bar33@libero.it che impressione avresti di me? Oggi un sito lo si deve avere, ma in caso contrario è possibile acquistare solo il dominio (www.ilmiosito.it) e di conseguenza avere un’email professionale per c.a 15 euro anno anche in assenza del sito.

Ti presenta visivamente

Ognuno di noi ha almeno decine di biglietti da visita, ma di quanti ci si ricorda chi l’ha dato?Quando un cliente decide di fare un acquisto importante contatta più aziende per raccogliere informazioni e offerte e inevitabilmente fatica ad associare le persone alle proposte vanificando in parte gli sforzi del buon venditore, inteso in senso lato perché chiunque è venditore di se stesso sia esso agente, consulente, avvocato, commercialista, architetto… La propria foto inserita nel biglietto rende visibile la voglia di contatto e rafforza il ricordo. Deve essere grande (1/3 del biglietto), recente e professionale.
È noto che un’immagine vale mille parole, quindi inserisci anche immagini legate al tuo business: realizzazioni, progetti, prodotti, eventi… Ad esempio un mio cliente lamentava che i suoi clienti si avvalessero di altri fornitori oltre a lui perché ignoravano che fosse organizzato per offrire una serie completa di servizi, ma lui per primo faticava a elencarli tutti. Ho quindi associato le sue cinque specializzazioni con le dita di una mano rendendo evidente l’offerta.
Molto importante è anche il marchio che deve essere sempre presente e ben visibile, ma un biglietto che come unica immagine ha il logo è noioso.

Fa leva sulla curiosità

Il primo incontro è sempre teso e spesso imbarazzante, la consegna del biglietto è un rituale accettato e va sfruttato per iniziare una conversazione: “è verde fastidio perché …”, “la mano ci aiuta a ricordare le cinque specializzazioni che sono…” oppure “c’è la mia foto così sono sicura che si ricorderà di me…”.
Il biglietto dovrebbe incuriosire per portare chi lo riceve a fare qualcosa. Una tecnica è fare una presentazione tipo “chiamami [telefono] o scrivimi [email] per discutere come attirare più clienti, oppure per un consiglio sul prossimo libro da leggere”. Attenzione: incuriosire è differente dall’essere misteriosi, infatti le informazioni fondamentali devono essere presenti, soprattutto deve essere indicato con chiarezza cosa fai.

Qui sopra alcuni biglietti da visita che usano colori, immagini, fotografia personale, richiamo ai social-media… per attirare l’attenzione, farsi ricordare, distinguersi da quelli dei concorrenti e iniziare una conversazione.

Dettaglio del retro dei biglietti di 4 consulenti: ciascuno presenta una caratteristica dei servizi offerti, scelta in base alla specializzazione del consulente. Anche se differenti è evidente che appartengono a un unico brand.

Unisce reale e virtuale

È una buona idea inserire il riferimento a propri canali social (slideshare, pinterest, issuu, youtube…), ma limitandosi a quelli rilevanti che devono avere un carattere professionale, quindi non la propria pagina facebook in cui si raccontano le passioni ma ad esempio un profilo Twitter attraverso cui dare consigli relativi al proprio settore di intervento. Il sito è fondamentale per farsi conoscere in modo completo infatti nello spazio di un link è possibile trasferire un’infinità di informazioni. Il mio consiglio è evitare l’homepage perché non è un buon modo per iniziare una conversazione, è più adatto il rimando alla propria newsletter o alla pagina delle risorse gratuite.
Se un link è troppo lungo può essere accorciato, ad esempio “http://www.studiocentromarketing.it/portfolio-items/un-cliente-tira-laltro/” è uguale a “dld.bz/fPKVq ” (fai una prova! In entrambi i casi approderai alla stessa pagina internet).

Il biglietto da visita è uno strumento di vendita

Invita all’azione

Nel biglietto deve essere chiaro cosa vuoi che si faccia, sostituisci gli anonimi “tel., @mail, sito”r con “chiamami, scrivimi, conoscimi”. Considera l’opportunità di stampare piccole quantità di biglietti per specifici eventi, ad esempio “ti è piaciuta la mia conferenza sui business card? Trovi un approfondimento in [sito]”. Oppure durante una fiera lega il lancio di un nuovo prodotto con una specifica offerta stampata sul retro del biglietto. Questo ti permette di mantenere il contatto con chi ha apprezzato quanto hai fatto.

È utile fin da subito

A seconda della propria attività è possibile inserire nel biglietto da visita “risorse” utili. Un tipografo per un grafico può inserire un misuratore di dimensioni dei caratteri, mentre un rivenditore di sanitari per un architetto può schematizzare misure e sagome delle vasche idromassaggio. Più semplicemente è possibile realizzare un mini catalogo dei prodotti di punta, soprattutto se si è carenti in brochure e cataloghi. Lo spazio non è un problema perché i biglietti possono essere formati da più ante ripiegate per assumere da chiusi le dimensioni standard. Oppure possono essere stampati biglietti che nel retro presentano risorse differenti, questo è un buon appiglio per consegnare più volte un biglietto alla stessa persona.

Fai del tuo biglietto uno strumento di vendita?

Il biglietto da visita è importante perché è la tua presentazione al cliente a un costo contenuto, ma proprio per questo è spesso sottovalutato. A questo si unisce un atteggiamento conformista che porta a rifiutare ogni innovazione. Per superare la prova cestino si deve avere coraggio e presentarsi con cura e decisione seguendo i consigli appena descritti perché funzionano. Un biglietto fa la differenza tra il successo e il fallimento. Affidati a un buon grafico e accetta i suoi consigli: la realizzazione di un buon biglietto non è facile. Ricorda che è la base di lancio per il tuo business. Infine distribuiscilo con abbondanza “questo è il mio biglietto da visita per lei e questi per i suoi colleghi, quanti siete nel vostro studio?” oppure “questo è per lei e questo per la sua consorte”.