Immagino che in questo momento stai probabilmente pensando: “tutti ricevono tonnellate di email e nessuno le legge!”. Ma, nonostante lo spam e i giudizi affrettati di alcuni, l’email marketing rimane uno strumento molto potente per costruire e rafforzare i rapporti con i nostri clienti. Un recente studio di Econsultancy riporta alcune statistiche molto interessanti che riporto in italiano per chi avesse difficoltà con l’inglese.
Alcune statistiche sull’email
- Ci sono più di 4,35 miliardi di account di posta elettronica. Si prevede che di poter raggiungere la cifra di 5,59 miliardi entro il 2019, con una crescita di oltre il 26% – Radicati Group (2015).
- In tutto il mondo ci sono 2,586 miliardi di utenti di posta elettronica, includendo sia gli utenti business che gli utenti consumer – Radicati Group (2015).
- Il 72% degli adulti statunitensi online settimanalmente invia o riceve email personali tramite smartphone – Forester (2014).
- Ogni ora vengono inviate 122.500.453.020 email – MarketingProfs (2014).
Le persone preferiscono l’email per le comunicazioni commerciali
- L’81% degli acquirenti online degli USA sono più propensi a fare ulteriori acquisti online o in un negozio in seguito a messaggi di posta elettronica sulla base di precedenti comportamenti commerciali o preferenze – Harris Interactive.
- Il 72% dei consumatori dicono che l’email è il loro canale privilegiato di comunicazione con le aziende con cui fanno affari. Il 61% dicono che a loro piace ricevere email promozionali settimanalmente e il 28% le desiderano anche più frequentemente – MarketingSherpa (2015).
- Il 68% dei consumatori considera l’email il loro primo canale preferito per la ricezione di messaggi commerciali – CG Selections “Nationaal Email Onderzoek” (2013).
- Il 66% dei consumatori ha fatto un acquisto online come risultato diretto di un messaggio di email marketing – Direct Marketing Association (2013).
- Un consumatore su cinque (19%) ha dichiarato di leggere ogni email newsletter che riceve sono per vedere se qualcosa è in offerta – Forrester Research “North american technographics survey” (2014).
- Nel 2014 i consumatori hanno cancellato senza guardare un numero minore di email promozionali: il 25,4% in meno rispetto al 2010 – Forrester Research “North american technographics survey” (2014).
L’email sta diventando “mobile”
- Entro il 2017 1,779 milioni di persone accederà all’email tramite il proprio dispositivo mobile – The Radicati Group “Email Statistics Report 2013-2017”.
- Le email lette su dispositivo mobile rappresenteranno dal 15 al 70% di tutte le email aperte, a seconda del tipo di target, di prodotto e di email – eMailmonday “the Ultimate mobile email stats” (2014).
- Attualmente il 30% dei consumatori legge la propria posta elettronica esclusivamente su dispositivi mobili – Yesmail “Email Compass: The Mobile Effect” (2013).
Ecco altre interessanti statistiche sull’emai marketing mobile.
E per quanto riguarda l’email marketing?
- L’80% di chi fa Content Marketing utilizza l’email marketing – CMI “B2B Content Marketing Research” (2014).
- Il 55% delle imprese genera oltre il 10% delle proprie vendite tramite email – Econsultancy “Emailmarketing census”(2014).
- I professionisti del marketing costantemente classificano l’email come la tattica singola più efficace per creare consapevolezza, acquisire clienti, convertirli e trattenerli – Gigaom Research “Workhorses and dark horses: digital tactics for customer acquisition” (2014).
- Per acquisire nuovi clienti la posta elettronica è quasi 40 volte meglio di Facebook e Twitter – McKinsey & Company (2014).
- Il 42% delle imprese dichiara che la posta elettronica per loro è uno dei canali più efficaci di lead generation. E l’88% dei marketer B2B dichiara che la posta elettronica è la tattica più efficace di lead generation – Circle Research (2012).
- La ricerca DMA mette il ROI dell’email marketing nel 2014 a 24,93 $: quasi il doppio di quello della search advertising (pubblicità di ricerca come Adwords) e meglio di qualsiasi altro canale di vendita – DMA UK “National client email survey 2014”.
- L’Email marketing risulta il più grande canale di marketing durante il Black Friday, guidando il 25,1% degli ordini. L’Email marketing è stato il più grande nelle vendite del Black Friday, mentre talvolta è stato il canale primario dietro la ricerca online (gratuita o a pagamento) – Custora E-Commerce Pulse (2015).
- L’88% degli operatori di marketing dicono che l’email marketing assicura loro un ROI positivo – ExactTarget “2014 State of Marketing”.
Gli indirizzi email sono una delle tue risorse principali
Questo studio dimostra che una delle tue risorse più importanti è il database di indirizzi email dei tuoi clienti. Dovresti ottenere l’indirizzo email di ogni cliente, attuale o potenziale, che conosci. Ricorda però di chiedere sempre ai nuovi contatti il permesso di poterli aggiungere alla tua emailing list.
Comunica loro che invierai un “notiziario” di rapida lettura con offerte e contenuti rilevanti per la loro attività, quindi chiedi: «Posso aggiungerla all’elenco degli indirizzi?». La maggior parte di loro ti dirà di sì.
Mandare una newsletter elettronica mensile o quindicinale significa contattare prospect, clienti e referral partner senza dar loro l’intenzione di “perseguitarli”. Offre un’ulteriore occasione per dimostrare che sei un esperto nel tuo campo e acquisire maggiore credibilità.
Se combini l’uso della newsletter con l’attività su LinkedIn, Facebook, Twitter, Pinterest, ecc., puoi comunicare con un ampio numero di persone e creare valore per ognuna di loro. E, cosa ancora più importante, diventare la loro scelta più logica e a basso rischio nel momento in cui devono acquistare un bene o servizio o dare un consiglio a qualcuno.
Man mano che i potenziali clienti iniziano a conoscerti meglio, grazie ai tuoi sforzi online, non sarai più un “semplice venditore”: hai iniziato a sviluppare un legame con loro, finalizzato a creare conoscenza, stima e fiducia, e nel mondo commerciale non c’è niente di più prezioso.
Fonti:
- www.emailisnotdead.com/
- Landy Chase e Kevin Knebl, La rivoluzione dei social media nelle vendite, FrancoAngeli, 2012, pp. 112-113.
Image courtesy of Stuart Miles at FreeDigitalPhotos.net[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
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