Alcune settimane fa stavo parlando con il titolare di un’impresa artigiana sull’opportunità di affiancare al sito web un blog aziendale. Spesso diventa una vera sfida riuscire a spiegare come il blog possa aiutare ad aumentare le vendite. Come sottolinea Michele Rinaldi sul suo volume “Come essere un brand 2.0”, un blog aziendale fornendo contenuti utili e di valore aumenta la credibilità e l’autorevolezza della tua azienda. Puoi ridurre inoltre le distanze tra l’azienda e i tuoi clienti, favorendo la costruzione di una community che riconosce valore al tuo marchio, ai tuoi prodotti e servizi.

Il blog risponde a un bisogno dei tuoi clienti

I tuoi potenziali clienti hanno un bisogno o problema da risolvere e sanno che uno dei modi più veloci per cercare di risolverlo è fare una ricerca su internet.
Accendono il proprio computer – oppure, sempre più spesso, il loro tablet o smartphone –, vanno su Google e iniziano a digitare: “Come posso…”, “Dove trovo…”, “Che cosa…”, “Qual è la soluzione migliore per…”, ecc.
Se hai scritto dei post focalizzati sulle loro esigenze e una corretta scelta delle parole chiave, il motore di ricerca li troverà e i lettori saranno così ‘accompagnati’ a scoprire un’azienda, un prodotto o un servizio in grado di risolvere i loro problemi. Il che li renderà più propensi a preferirti rispetto ad altre offerte.

Alcune domande da farsi prima di aprire il tuo blog

Più il web si sviluppa e più probabile sarà trovare altre aziende del nostro settore che punteranno ad offrire contenuti di valore ai propri clienti attraverso vari canali, tra cui il blog. L’autore del volume che ho citato prima, riporta una sorta di test attitudinale: prima di aprire il tuo blog aziendale cerca di rispondere alle seguenti domande.

  • Quanto tempo potrò dedicarci in una giornata? E in una settimana?
  • Sono in grado di prestare la giusta attenzione a questo nuovo canale di comunicazione senza danneggiare o trascurare quelli già attivati?
  • Sono consapevole che creare un blog e aspettare passivamente che le persone lo trovino e lo leggano è perfettamente inutile?
  • Cosa possono trovare i lettori di così originale e interessante da farli tornare una seconda volta, una terza e così via?
  • Sono davvero sicuro che non esistano già altri blog simili al mio? Se ne esistessero altri, in cosa il mio sarebbe il migliore?
  • Quale obiettivo mi pongo con l’apertura di questo blog?
  • Quale reale valore aggiunto il mio blog può dare al mio settore, ai miei potenziali lettori e quale vantaggio ne può conseguire il mio brand?

Imparare da chi ci ha preceduto

Per aiutarti a rispondere alle precedenti domande puoi visitare i blog dei tuoi concorrenti o di aziende di settori affini: annota cosa, secondo te, funziona e cosa no. Non si tratta di copiare dagli altri: l’obiettivo è capire quali sono le “best practice” per poterle sfruttare a nostro vantaggio, cercando sempre di trovare un elemento che ci caratterizzi e ci distingua da quanto già esiste nel nostro settore.
Di seguito ti riporto alcuni esempi che ritengo utili visitare (in parte ripresi dal volume citato sopra):

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