Di recente pubblicazione, il volume Il Negozio di Arredamento è lo strumento con cui Federmobili intende offrire ai propri associati, circa 21.000 punti vendita, non solo uno strumento operativo per farne crescere l’operatività, ma anche uno stimolo nuovo a sentirsi parte di una rete.

Le nuove opportunità per il rivenditore

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha voluto sensibilizzare i gestori del punto vendita a cercare di porsi le giuste domande prima di tentare di trovare precipitosamente le risposte utili per lo sviluppo della propria attività.
Ha sottolineato che il mercato non si trova in questo momento di fronte a una distinzione tra settori tradizionali o innovativi quanto piuttosto tra clienti tradizionali o innovativi. L’attenzione va principalmente rivolta al comportamento del cliente.

L’importanza della formazione

Arturo Dell’Acqua Bellavitis, presidente di innova, ha messo in evidenza come sia sempre più necessario colmare le lacune formative che, loro malgrado, gli studenti si lamentano alla fine dei loro percorsi universitari. Sono pronti dei nuovi corsi formativi ,come i Master, che l’italia sarà in grado di mantenere la leadership di cui gode a livello internazionale.

Clientela sempre più social

I social media, in particolare utilizzati tramite mobile come smartphone e tablet, rappresentano la piattaforma più utilizzata per la condivisione online.
Bisogna tenere in conto che la presenza online e sui social media non deve essere fine a se stessa, ma deve essere in grado di portare effetti tangibili sul business.
In poche parole per un’azienda non è importante che la presenza social porti a raccogliere migliaia di “mi piace”, ma deve favorire incrementi di clientela e vendite.

Il mercato rialza la testa

Incoraggiante è il segno positivo del +2,1% che contraddistingue le vendite verso l’estero rispetto all’anno precedente.
Anche il mercato dell’edilizia sembra volgere al positivo. Il tasso di acquisto delle abitazioni è cresciuto del +12% nei primi mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono anche le ristrutturazioni +2%. I dati, anche se timidamente positivi, non sono in grado di rendere giustizia al ruolo di leadership che comunque l’Italia continua a occupare nel mercato del mobile a livello mondiale. L’Italia è la quarta nazione per produzione dopo Cina, USA e Germania; la terza per prodotti esportati dopo la Cina e Germania ed è al nono posto per quanto riguarda i consumi.

Gli spunti offerti dal volume

Il negozio di arredamento è chiamato a fare precise scelte di marketing, ma non tanto in termini operativi, quanto strategici.
Deve in particolare avere consapevolezza che non si può più cercare di vendere tutto a tutti, ma che sta diventando necessario fare una scelta di campo, individuando con chiarezza qual è l’identikit del cliente che si vuole servire.
Un altro aspetto importante, è il concetto secondo cui chi entra in uno show room per acquistare un mobile viene sempre più spinto dall’emotività e non dalla razionalità.
Non meno importante, è l’aspetto legato all’economia del punto vendita.
Negli ultimi anni, c’è una crescente richiesta da parte dei responsabili dei punti vendita di capire i costi dell’azienda, le loro dinamiche e le loro informazioni che se ne possono trarre per correggere eventuali inefficienze.